Roma, 1 Ottobre 2021 – Il Consorzio Italia Cloud (CIC), nato con lo scopo di proporsi sulla scena nazionale come soggetto legittimato a partecipare al progetto del Cloud per la PA, ha deciso di non presentare alcuna proposta di Partenariato Pubblico Privato non riconoscendosi nel modello indicato e di rimanere in attesa di conoscere le determinazioni del governo sulle procedure di assegnazione.
Il PSN è una componente importante dell’infrastruttura digitale del Paese ma rimane distante da un modello Cloud che abbia le necessarie caratteristiche di flessibilità, scalabilità e affidabilità che un’infrastruttura digitale moderna deve garantire, assieme alle misure indispensabili per proteggere i dati della PA da ingerenze di società o Paesi esteri.
Il Consorzio Italia Cloud (CIC) rimane fortemente interessato alle scelte che caratterizzeranno i “dati e i servizi ordinari” e i “dati e i servizi critici”, come individuato dal documento “Strategia Italia Cloud”, confidando che sarà possibile definire un’architettura moderna ed evoluta in grado di valorizzare gli investimenti in infrastrutture fisiche già presenti in molte aree del paese realizzati da aziende italiane ed enti pubblici, che stanno già assolvendo a tale compito in piena affidabilità e sicurezza.
Il Consorzio Italia Cloud (CIC) esprime la propria propensione verso una infrastruttura Cloud federata che valorizzi le imprese italiane e le aziende pubbliche di settore, indipendente dal soggetto chiamato a gestirle, attenta al principio di “sovranità digitale” che deve rimanere elemento imprescindibile di qualificazione, come avviene in modo prioritario negli altri Paesi europei.
Il Consorzio Italia Cloud (CIC) è pronto a garantire il proprio contributo con la volontà di affermare positivamente gli elementi fondanti del proprio modello che è e sarà inclusivo.
Auspica pertanto che l’opportunità rappresentata dalla creazione del PSN configuri un’analoga opportunità per la crescita e la competitività delle tante aziende che operano nel paese nell’ambito del Cloud Computing, della rete e dell’informatica in generale; solo così potrà definirsi compiuto il percorso intrapreso con lungimiranza dal Ministro.
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Il Consorzio Italia Cloud è stato costituito nel 2021. Presieduto da Michele Zunino, include 6 società italiane (Seeweb, ETH, Netalia, Infordata, Sourcesense, Babyloncloud) impegnate sul mercato Cloud, che hanno complessivamente 1.900 risorse umane e con circa 300 milioni di fatturato.
Rassegna stampa:
Contatti stampa
Serena Orizi per Netalia
serenaorizi@gmail.com
+39 3204205558
Roma, 1 Ottobre 2021 – Il Consorzio Italia Cloud (CIC),
nato con lo scopo di proporsi sulla scena nazionale
come soggetto legittimato a partecipare al
progetto del Cloud per la PA, ha deciso di non
presentare alcuna proposta di Partenariato
Pubblico-Privato non riconoscendosi nel modello
indicato e di rimanere in attesa di conoscere le
determinazioni del governo sulle procedure di
assegnazione.
Il PSN è una componente importante
dell’infrastruttura digitale del Paese ma rimane
distante da un modello Cloud che abbia le
necessarie caratteristiche di flessibilità,
scalabilità e affidabilità che un’infrastruttura
moderna deve garantire, assieme alle misure
indispensabili per proteggere i dati della PA da
ingerenze di società o Paesi esteri.
Il Consorzio Italia Cloud (CIC) rimane fortemente
interessato alle scelte che caratterizzeranno i “dati e
i servizi ordinari” e i “dati e i servizi critici”, come
individuato dal documento “Strategia Italia Cloud”,
confidando che sarà possibile definire
un’architettura moderna ed evoluta in grado di
valorizzare gli investimenti in infrastrutture fisiche
già presenti in molte aree del paese realizzati da
aziende italiane ed enti pubblici, che stanno già
assolvendo a tale compito in piena affidabilità e
sicurezza.
Il Consorzio Italia Cloud (CIC) esprime la propria
propensione verso una infrastruttura Cloud
federata che valorizzi le imprese italiane e le
aziende pubbliche di settore, indipendente dal
soggetto chiamato a gestirle, attenta al principio di
“sovranità digitale” che deve rimanere elemento
imprescindibile di qualificazione, come avviene in
modo prioritario negli altri Paesi europei.
Il Consorzio Italia Cloud (CIC) è pronto a garantire
il proprio contributo con la volontà di affermare
positivamente gli elementi fondanti del proprio
modello che è e sarà inclusivo.
Auspica pertanto che l’opportunità rappresentata
dalla creazione del PSN configuri un’analoga
opportunità per la crescita e la competitività delle
tante aziende che operano nel paese nell’ambito
del Cloud Computing, della rete e dell’informatica
in generale; solo così potrà definirsi compiuto il
percorso intrapreso con lungimiranza dal Ministro.
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Presieduto da Michele Zunino, include 6 società
italiane (Seeweb, ETH, Netalia, Infordata,
Sourcesense, Babyloncloud)
impegnate sul mercato Cloud, che hanno
complessivamente 1.900 risorse umane e con circa
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Roma, 1 Ottobre 2021 – Il Consorzio Italia Cloud (CIC), nato con lo scopo di proporsi sulla scena nazionale come soggetto legittimato a partecipare al progetto del Cloud per la PA, ha deciso di non presentare alcuna proposta di Partenariato Pubblico Privato non riconoscendosi nel modello indicato e di rimanere in attesa di conoscere le determinazioni del governo sulle procedure di assegnazione.
Il PSN è una componente importante dell’infrastruttura digitale del Paese ma rimane distante da un modello Cloud che abbia le necessarie caratteristiche di flessibilità, scalabilità e affidabilità che un’infrastruttura digitale moderna deve garantire, assieme alle misure indispensabili per proteggere i dati della PA da ingerenze di società o Paesi esteri.
Il Consorzio Italia Cloud (CIC) rimane fortemente interessato alle scelte che caratterizzeranno i “dati e i servizi ordinari” e i “dati e i servizi critici”, come individuato dal documento “Strategia Italia Cloud”, confidando che sarà possibile definire un’architettura moderna ed evoluta in grado di valorizzare gli investimenti in infrastrutture fisiche già presenti in molte aree del paese realizzati da aziende italiane ed enti pubblici, che stanno già assolvendo a tale compito in piena affidabilità e sicurezza.
Il Consorzio Italia Cloud (CIC) esprime la propria propensione verso una infrastruttura Cloud federata che valorizzi le imprese italiane e le aziende pubbliche di settore, indipendente dal soggetto chiamato a gestirle, attenta al principio di “sovranità digitale” che deve rimanere elemento imprescindibile di qualificazione, come avviene in modo prioritario negli altri Paesi europei.
Il Consorzio Italia Cloud (CIC) è pronto a garantire il proprio contributo con la volontà di affermare positivamente gli elementi fondanti del proprio modello che è e sarà inclusivo.
Auspica pertanto che l’opportunità rappresentata dalla creazione del PSN configuri un’analoga opportunità per la crescita e la competitività delle tante aziende che operano nel paese nell’ambito del Cloud Computing, della rete e dell’informatica in generale; solo così potrà definirsi compiuto il percorso intrapreso con lungimiranza dal Ministro.
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Il Consorzio Italia Cloud è stato costituito nel 2021. Presieduto da Michele Zunino, include 6 società italiane (Seeweb, ETH, Netalia, Infordata, Sourcesense, Babyloncloud) impegnate sul mercato Cloud, che hanno complessivamente 1.900 risorse umane e con circa 300 milioni di fatturato.
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dell’infrastruttura digitale del Paese ma rimane
distante da un modello Cloud che abbia le
necessarie caratteristiche di flessibilità,
scalabilità e affidabilità che un’infrastruttura
moderna deve garantire, assieme alle misure
indispensabili per proteggere i dati della PA da
ingerenze di società o Paesi esteri.
Il Consorzio Italia Cloud (CIC) rimane fortemente
interessato alle scelte che caratterizzeranno i “dati e
i servizi ordinari” e i “dati e i servizi critici”, come
individuato dal documento “Strategia Italia Cloud”,
confidando che sarà possibile definire
un’architettura moderna ed evoluta in grado di
valorizzare gli investimenti in infrastrutture fisiche
già presenti in molte aree del paese realizzati da
aziende italiane ed enti pubblici, che stanno già
assolvendo a tale compito in piena affidabilità e
sicurezza.
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propensione verso una infrastruttura Cloud
federata che valorizzi le imprese italiane e le
aziende pubbliche di settore, indipendente dal
soggetto chiamato a gestirle, attenta al principio di
“sovranità digitale” che deve rimanere elemento
imprescindibile di qualificazione, come avviene in
modo prioritario negli altri Paesi europei.
Il Consorzio Italia Cloud (CIC) è pronto a garantire
il proprio contributo con la volontà di affermare
positivamente gli elementi fondanti del proprio
modello che è e sarà inclusivo.
Auspica pertanto che l’opportunità rappresentata
dalla creazione del PSN configuri un’analoga
opportunità per la crescita e la competitività delle
tante aziende che operano nel paese nell’ambito
del Cloud Computing, della rete e dell’informatica
in generale; solo così potrà definirsi compiuto il
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Presieduto da Michele Zunino, include 6 società
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