Nel dossier storage appena pubblicato su Digitalic di maggio 2016 Michele Zunino, AD Netalia, racconta come il cloud apra la strada allo storage pressoché infinito, senza però scordare quali siano gli elementi fondamentali da tenere in considerazione, ovvero prestazioni, affidabilità e scalabilità del sistema storage:
“La capacità di memorizzazione è solo una delle componenti dell’investimento e deve essere correlata al tipo di applicazioni utilizzate. In funzione delle esigenze della singola azienda sono disponibili servizi che consentono di fruire di interfacce applicative diverse.
Le prestazioni sono alla base della corretta pianificazione del sottosistema storage di una infrastruttura e devono essere gestite sulla base del carico applicativo a cui si intende sottoporre il sistema.
Altri elementi importanti sono l’affidabilità e la scalabilità del sottosistema storage. Nel primo caso per garantire la persistenza dell’informazione e la continuità del servizio applicativo, nel secondo per consentire un semplice aumento della capacità e delle prestazioni in linea con le progressive esigenze da parte degli utenti”.
Nel dossier storage appena pubblicato su Digitalic di maggio 2016 Michele Zunino, AD Netalia, racconta come il cloud apra la strada allo storage pressoché infinito, senza però scordare quali siano gli elementi fondamentali da tenere in considerazione, ovvero prestazioni, affidabilità e scalabilità del sistema storage:
“La capacità di memorizzazione è solo una delle componenti dell’investimento e deve essere correlata al tipo di applicazioni utilizzate. In funzione delle esigenze della singola azienda sono disponibili servizi che consentono di fruire di interfacce applicative diverse.
Le prestazioni sono alla base della corretta pianificazione del sottosistema storage di una infrastruttura e devono essere gestite sulla base del carico applicativo a cui si intende sottoporre il sistema.
Altri elementi importanti sono l’affidabilità e la scalabilità del sottosistema storage. Nel primo caso per garantire la persistenza dell’informazione e la continuità del servizio applicativo, nel secondo per consentire un semplice aumento della capacità e delle prestazioni in linea con le progressive esigenze da parte degli utenti”.