Le società che erogano servizi finanziari si trovano davanti ad una duplice necessità: snellire le IT operations ed offrire un’esperienza diversificata ai propri clienti, sfruttando le nuove tecnologie presenti sul mercato,come ad esempio la blockchain. Questa rivoluzione tecnologica, combinata ai crescenti oneri di conformità normativa, privacy dei dati e problematiche di sicurezza, sta spingendo le aziende a trasformare le tecnologiche alla base delle loro infrastrutture IT. Il settore finanziario sta quindi adottando il cloud in maniera crescente per indirizzare tale esigenza di innovazione. Questa fiducia nel cloud ed il fatto che il settore ne abbia nel complesso un livello di adozione piuttosto elevato (in particolare il cloud ibrido), è probabilmente dovuta alla riconosciuta necessità di un processo di trasformazione digitale e nella piena comprensione dei benefici di un’infrastruttura cloud in termini di maggiore agilità, scalabilià, sicurezza e prestazioni. I vantaggi di questa adozione per la valorizzazione dei dati sono evidenti: spinta all’efficienza per tutte le attività d’impresa, ottimizzazione dei costi delle operazioni, possibilità di abilitare servizi avanzati basati su AI.
Tradizionalmente, in passato, i providers di servizi finanziari sono stati tra i più propensi, rispetto ad altri settori, ad appoggiarsi a data center tradizionali. Questo si spiega considerando che culturalmente si è manifestata talvolta una certa avversione al cambiamento ma anche – e forse soprattutto – valutando la complessità effettiva riscontrata nella modernizzazione delle infrastrutture esistenti, ormai obsolete, con una conseguente inefficacia operativa e una potenziale vulnerabilità in termini di cybersecurity dei dati.
Il paradigma nel mercato finanziario è stato però scosso dal prepotente affacciarsi del fintech. Il Fintech ha rivoluzionato il mercato creando servizi completamente nuovi ed innovativi, adattando al contempo quelli tradizionali alla semplicità. Gli istituti finanziari sono ora in grado di collaborare armoniosamente con le startup fintech. E soprattutto, le startup si stanno sviluppando come cloud-native fin dalla loro creazione. La curva del mercato globale fintech prevede di raggiungere i 124,3 miliardi di dollari entro la fine del 2025, con un tasso annuale di crescita del 23,84%. Poiché un numero sempre maggiore di aziende adotta un sistema di pagamento digitale, la domanda di soluzioni fintech è destinata ad aumentare sempre di più, e a guidare il mercato con business model innovativi ed user experience di eccellenza.
In questa ottica, il cloud risulta essere sempre più cruciale per la valorizzazione dei dati, soprattutto nell’abilitare l’accesso ad una potenza di calcolo maggiore e più scalabile. In un settore in rapida evoluzione con clienti sempre più esigenti ed una concorrenza serrata, essere in grado di gestire la tecnologia e i dati in modo strategico diventa vitale per la creazione di valore e per la sopravvivenza stessa di ogni operatore.
La spinta propulsiva che fa convergere le aziende di questo settore verso l’adozione della tecnologia cloud viene generalmente da più parti. Se il dipartimento IT resta il principale sponsor a spingere verso il cloud, in realtà le indicazioni provengono anche dall’ambito innovation e business fino ai C-levels e board members, a riprova delle forti connessioni, impatti ed implicazioni che portano il cloud ben oltre una mera questione tecnologica.
Tuttavia esistono anche aspetti da valutare e monitorare con attenzione. In particolare elementi di rischio legati alla sicurezza e privacy dei dati o al rapporto con i regolatori possono rappresentare barriere all’adozione completa del cloud. Eppure il rischio eventuale non frena l’attitudine del settore a condividere i dati tramite il cloud. Il Fintech, come altri settori, dovranno approcciare la trasformazione digitale come un cambiamento complesso, che ha impatti sulle organizzazioni, sui processi e sulla governance che sta alla base dei propri servizi e modelli. Il Cloud sarà cruciale ed emergeranno le differenze e le opportunità collegate. Sempre meno tecnologie e sempre più strategie che evidenziano le alleanze e le reciproche opportunità di cambiare non solo i singoli settori e servizi, ma il sistema sociale ed economico nel suo complesso.
Autore:
Head of Strategy&Institutional Relations in Netalia
Le società che erogano servizi finanziari si trovano davanti ad una duplice necessità: snellire le IT operations ed offrire un’esperienza diversificata ai propri clienti, sfruttando le nuove tecnologie presenti sul mercato,come ad esempio la blockchain. Questa rivoluzione tecnologica, combinata ai crescenti oneri di conformità normativa, privacy dei dati e problematiche di sicurezza, sta spingendo le aziende a trasformare le tecnologiche alla base delle loro infrastrutture IT. Il settore finanziario sta quindi adottando il cloud in maniera crescente per indirizzare tale esigenza di innovazione. Questa fiducia nel cloud ed il fatto che il settore ne abbia nel complesso un livello di adozione piuttosto elevato (in particolare il cloud ibrido), è probabilmente dovuta alla riconosciuta necessità di un processo di trasformazione digitale e nella piena comprensione dei benefici di un’infrastruttura cloud in termini di maggiore agilità, scalabilià, sicurezza e prestazioni. I vantaggi di questa adozione per la valorizzazione dei dati sono evidenti: spinta all’efficienza per tutte le attività d’impresa, ottimizzazione dei costi delle operazioni, possibilità di abilitare servizi avanzati basati su AI.
Tradizionalmente, in passato, i providers di servizi finanziari sono stati tra i più propensi, rispetto ad altri settori, ad appoggiarsi a data center tradizionali. Questo si spiega considerando che culturalmente si è manifestata talvolta una certa avversione al cambiamento ma anche – e forse soprattutto – valutando la complessità effettiva riscontrata nella modernizzazione delle infrastrutture esistenti, ormai obsolete, con una conseguente inefficacia operativa e una potenziale vulnerabilità in termini di cybersecurity dei dati.
Il paradigma nel mercato finanziario è stato però scosso dal prepotente affacciarsi del fintech. Il Fintech ha rivoluzionato il mercato creando servizi completamente nuovi ed innovativi, adattando al contempo quelli tradizionali alla semplicità. Gli istituti finanziari sono ora in grado di collaborare armoniosamente con le startup fintech. E soprattutto, le startup si stanno sviluppando come cloud-native fin dalla loro creazione. La curva del mercato globale fintech prevede di raggiungere i 124,3 miliardi di dollari entro la fine del 2025, con un tasso annuale di crescita del 23,84%. Poiché un numero sempre maggiore di aziende adotta un sistema di pagamento digitale, la domanda di soluzioni fintech è destinata ad aumentare sempre di più, e a guidare il mercato con business model innovativi ed user experience di eccellenza.
In questa ottica, il cloud risulta essere sempre più cruciale per la valorizzazione dei dati, soprattutto nell’abilitare l’accesso ad una potenza di calcolo maggiore e più scalabile. In un settore in rapida evoluzione con clienti sempre più esigenti ed una concorrenza serrata, essere in grado di gestire la tecnologia e i dati in modo strategico diventa vitale per la creazione di valore e per la sopravvivenza stessa di ogni operatore.
La spinta propulsiva che fa convergere le aziende di questo settore verso l’adozione della tecnologia cloud viene generalmente da più parti. Se il dipartimento IT resta il principale sponsor a spingere verso il cloud, in realtà le indicazioni provengono anche dall’ambito innovation e business fino ai C-levels e board members, a riprova delle forti connessioni, impatti ed implicazioni che portano il cloud ben oltre una mera questione tecnologica.
Tuttavia esistono anche aspetti da valutare e monitorare con attenzione. In particolare elementi di rischio legati alla sicurezza e privacy dei dati o al rapporto con i regolatori possono rappresentare barriere all’adozione completa del cloud. Eppure il rischio eventuale non frena l’attitudine del settore a condividere i dati tramite il cloud. Il Fintech, come altri settori, dovranno approcciare la trasformazione digitale come un cambiamento complesso, che ha impatti sulle organizzazioni, sui processi e sulla governance che sta alla base dei propri servizi e modelli. Il Cloud sarà cruciale ed emergeranno le differenze e le opportunità collegate. Sempre meno tecnologie e sempre più strategie che evidenziano le alleanze e le reciproche opportunità di cambiare non solo i singoli settori e servizi, ma il sistema sociale ed economico nel suo complesso.
Autore:
Head of Strategy&Institutional Relations in Netalia