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Michele Zunino, amministratore delegato di Netalia, delinea gli obiettivi della società che vive il cloud come un servizio. Il raddoppio del fatturato nel 2013 è il primo. Una decina di reseller ben preparati è il secondo.

Michele Zunino, amministratore delegato di Netalia, dopo due anni di presenza in Italia, sta cercando di impostare una più stretta relazione con i partner, per aiutare il canale a fare un passaggio significativo, dalla vendita di soluzioni alla vendita di servizi. Perché Netalia, come cloud service provider, ha una offerta standard disponibile solo attraverso i partner di canale e, in un contesto di mercato in cui il cloud fatica ancora ad affermarsi, le competenze del canale possono fare la differenza.

“Non tutto il canale ha la capacità di sviluppare servizi nel mondo cloud” precisa Zunino.  L’intento è quello di lavorare con una decina di partner per costruire un canale ben preparato, chiedendo loro un forte presidio sul territorio e offrendo l’appoggio del distributore Tech Data che sta ampliando la propria proposizione in ambito cloud (per soluzioni verticali, come videoconferenza o videosorveglianza, i reseller possono anche interfacciarsi con il  distributore AGMultivision). “Lavoriamo in modo molto stretto sui lead segnalati dai partner e stiamo spingendo per fare capire il valore del cloud, ancora oggi vissuto da molti come una moda, ma ancora con poche applicazioni pratiche” sostiene Zunino.

Michele Zunino, amministratore delegato di Netalia, delinea gli obiettivi della società che vive il cloud come un servizio. Il raddoppio del fatturato nel 2013 è il primo. Una decina di reseller ben preparati è il secondo.

Michele Zunino, amministratore delegato di Netalia, dopo due anni di presenza in Italia, sta cercando di impostare una più stretta relazione con i partner, per aiutare il canale a fare un passaggio significativo, dalla vendita di soluzioni alla vendita di servizi. Perché Netalia, come cloud service provider, ha una offerta standard disponibile solo attraverso i partner di canale e, in un contesto di mercato in cui il cloud fatica ancora ad affermarsi, le competenze del canale possono fare la differenza.

“Non tutto il canale ha la capacità di sviluppare servizi nel mondo cloud” precisa Zunino.  L’intento è quello di lavorare con una decina di partner per costruire un canale ben preparato, chiedendo loro un forte presidio sul territorio e offrendo l’appoggio del distributore Tech Data che sta ampliando la propria proposizione in ambito cloud (per soluzioni verticali, come videoconferenza o videosorveglianza, i reseller possono anche interfacciarsi con il  distributore AGMultivision). “Lavoriamo in modo molto stretto sui lead segnalati dai partner e stiamo spingendo per fare capire il valore del cloud, ancora oggi vissuto da molti come una moda, ma ancora con poche applicazioni pratiche” sostiene Zunino.

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